In un attimo l’aria è tornata ad essere frizzantina e l’imbrunire precoce porta con sé la voglia di godersi gli ultimi raggi di sole, di un’estate ormai lontana.
Abbiamo sempre pensato che ottobre fosse il mese che maggiormente identifica Torino, il colore che assume il cielo, i viali coperti da un tappeto di foglie gialle, il profumo di caldarroste, i dehors dei ristoranti ancora affollati, i mercatini e le persone a passeggio con giacche ormai troppo leggere e nasi arrossati.
Ed a proposito di mercatini, oggi vi raccontiamo proprio del Gran Balon, lo storico mercato dell’antiquariato, del vintage e del collezionismo che si svolge sin dal 1985 ogni seconda domenica del mese nel centro storico di Torino dalle ore 8:00 alle ore 18:00.
L’ampio mercato si dirama tra le vie Lanino, Mameli, Canale Carpanini, Cortile del Maglio e Borgo Dora con bancarelle di ogni tipo gestite dai soggetti più disparati, artigiani, collezionisti e rigattieri che si aggiungono ai negozi di antiquariato del posto.
Appena si raggiunge il mercato, il primo impatto è quello della curiosità, si viene attratti dai colori, dalla vastità di oggetti esposti, quasi disordinati e che mal si conciliano l’uno con l’altro, nostra mamma direbbe “una cozzaglia di roba”.
Ma è proprio in quella “cozzaglia” che sta la vera bellezza, stimola l’attenzione al particolare, risveglia ricordi di cui non era rimasta ormai più traccia, fa sorgere la voglia di portarsi un piccolo tesoro a casa, quello che magari ricorda la nonna, l’infanzia o, semplicemente, che sta bene nel nostro salotto, concedendogli quel tocco in più.
Le persone che passeggiano sono in cerca di tutto e niente: gli intenditori di un pezzo raro, i profani di un pezzo curioso, ma in entrambi casi di un oggetto, che se per qualcuno è ormai vecchio e inutilizzato per qualcun altro non lo è.
Forse è una visione un po’ romantica, forse è il profumo di autunnale ma ciò che più ci ammalia del Gran Balon è vedere le reazioni delle persone alla visione di oggetti che da tempo non vedevano e sentirne i vari racconti ove gli stessi rivestono il ruolo di protagonista.
Ci piace pensare che così gli oggetti riacquistino valore e dignità, cominciando una nuova vita, portando con sé la storia e i segni di quella vecchia.
Dunque, che siate in cerca di libri rari, vestiario, accessori vintage, oggettistica, complementi d’arredo o di un semplice tuffo nel passato, il Balon è il posto giusto per impegnare una domenica.
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