Ogni estate, tra le cime imponenti delle Alpi torinesi e le vallate rigogliose del Canavese, si rinnova un appuntamento che affonda le sue radici nel cuore dell’identità montana: la Fiera della Toma di Usseglio. Più che un evento gastronomico, è un rito collettivo che celebra la tradizione casearia alpina, il lavoro degli allevatori e il legame profondo tra l’uomo e il suo territorio. Lungo le vie del piccolo borgo montano, formaggi d’alpeggio, razze bovine autoctone, laboratori artigianali e specialità locali diventano protagonisti di un viaggio tra gusto, cultura e sostenibilità.
In questo articolo firmato Cascina 6B ti spiegheremo perché dovresti visitare questi posti: la Fiera della Toma di Usseglio è l’occasione perfetta per scoprire le Valli di Lanzo, dove la montagna è ancora autentica e le tradizioni si raccontano nei profumi e nei sapori.
Le origini di una festa che racconta il territorio
La Fiera della Toma di Usseglio nasce da un’esigenza semplice ma fondamentale: valorizzare un’eccellenza gastronomica locale e difendere un modello di produzione sostenibile, legato all’alpeggio e alla stagionalità. Le prime edizioni dell’evento, organizzate negli anni Novanta, avevano un respiro quasi esclusivamente locale. Erano pensate per dare visibilità ai piccoli produttori delle Valli di Lanzo e per promuovere la Toma di Lanzo, un formaggio a latte vaccino crudo, tipico della zona, dal gusto intenso e dalla pasta morbida.
Nel giro di pochi anni, la risonanza della manifestazione è cresciuta oltre ogni aspettativa. Oggi la Mostra Nazionale della Toma di Lanzo e dei Formaggi d’Alpeggio è diventata un punto di riferimento a livello nazionale per il settore agroalimentare di qualità, attirando decine di migliaia di visitatori da tutta Italia. Ma non ha mai perso la sua anima rurale e popolare: rimane profondamente radicata nella cultura alpina e nella volontà di raccontare un modo diverso di vivere e produrre.
L’identità della Toma di Lanzo di Usseglio
Al centro di tutto c’è lei: la Toma di Lanzo. Un prodotto che incarna la semplicità e la forza della montagna. Si tratta di un formaggio ottenuto da latte vaccino intero crudo, lavorato direttamente negli alpeggi durante i mesi estivi. La stagionatura, che può variare da 20 giorni a oltre 60, restituisce un prodotto dalla crosta dorata, dalla pasta compatta e leggermente occhiata, con un sapore che va dal delicato al deciso, a seconda dell’affinamento.
La Toma non è solo un alimento. È il risultato di un saper fare tramandato da generazioni, che unisce tecnica e sensibilità. Ogni margaro custodisce un segreto, un gesto, una variazione che rende unica ogni forma. Partecipare alla fiera significa quindi entrare in contatto con queste storie, conoscere le mani che ogni giorno lavorano il latte e trasformano una materia viva in un capolavoro di gusto.
Accanto alla Toma, trovano poi spazio anche molti altri prodotti: formaggi caprini, tome speziate, erborinati, yogurt, ricotte fresche e stagionate. E ancora salumi, miele, pane di segale, vini delle colline vicine. Un paniere ricco che racconta la biodiversità alimentare delle Alpi piemontesi.
Il programma della fiera della Toma: una festa per tutti i sensi
Ad Usseglio, la Fiera della Toma si svolge ogni anno a luglio, solitamente nell’arco di due fine settimana consecutivi. Il programma è costruito per coinvolgere ogni fascia di pubblico, dai curiosi ai professionisti, dalle famiglie ai gourmet. La mostra-mercato è il cuore pulsante della manifestazione: decine di stand popolano il centro del paese, offrendo degustazioni, vendita diretta, incontri con i produttori e percorsi guidati tra i sapori.
Durante la fiera si tengono showcooking con chef locali e nazionali, che reinterpretano la tradizione con creatività. Sono previsti anche laboratori del gusto per bambini e adulti, dimostrazioni di caseificazione, conferenze tematiche su agricoltura e alimentazione, e spazi dedicati all’artigianato montano.
Uno degli appuntamenti più attesi è la Giornata del Margaro, dedicata alla figura simbolica dell’allevatore d’alta quota. In questa occasione, le mandrie vengono condotte in paese, dove si svolgono mostre zootecniche di bovini, caprini e ovini, premi per le migliori razze, e racconti sulla vita in alpeggio.
Non mancano poi musica dal vivo, spettacoli serali, animazione per bambini e attività outdoor. L’evento è pensato per essere vissuto con tutti i sensi: si ascolta, si tocca, si guarda, si assaggia, si respira.
Fiera della Toma di Usseglio: un evento sostenibile e inclusivo
Uno dei punti di forza della Fiera della Toma è la sua attenzione alla sostenibilità. Negli ultimi anni, l’organizzazione ha infatti adottato alcune misure concrete per ridurre l’impatto ambientale dell’evento: raccolta differenziata potenziata, utilizzo di materiali compostabili, promozione della mobilità dolce. Particolarmente apprezzata è l’iniziativa della “Corriera della Toma”, una navetta gratuita in partenza da Torino Porta Susa che consente di raggiungere Usseglio senza usare l’auto.
L’inclusività è un altro valore fondamentale. Gli spazi della fiera sono pensati per essere accessibili anche a persone con disabilità. I laboratori coinvolgono scuole, cooperative sociali, gruppi di famiglie e associazioni del territorio. L’obiettivo è quello di costruire una comunità che ruoti attorno al cibo come veicolo di conoscenza, cultura e socialità.
Numeri e impatto territoriale
La Fiera della Toma è oggi un evento che muove numeri importanti: oltre 100 espositori, 20.000 visitatori in due weekend, migliaia di degustazioni servite, centinaia di presenze tra margari, allevatori, artigiani e artisti. Ma al di là dei dati quantitativi, è il valore qualitativo a fare la differenza.
Usseglio è un comune di circa 200 abitanti. Durante la fiera si trasforma in un centro pulsante di energia, ospitalità e relazione. Le strutture ricettive della zona – B&B, rifugi, agriturismi – registrano il tutto esaurito. I ristoranti propongono menù dedicati e i negozi locali vivono un momento di grande vitalità.
L’amministrazione comunale e le realtà associative che partecipano all’organizzazione vedono nella fiera non solo una vetrina ma uno strumento di sviluppo. È un’occasione per rafforzare la coesione sociale, stimolare la conoscenza del territorio e attrarre nuovi visitatori anche oltre i giorni dell’evento.
Come raggiungere Usseglio per la fiera della Toma
Usseglio si trova in alta Valle di Viù, a circa 60 chilometri da Torino. È raggiungibile in auto attraverso la SP32, oppure utilizzando il servizio speciale della Corriera della Toma. La navetta parte da Torino Porta Susa e arriva direttamente al centro del paese, consentendo un accesso comodo, ecologico e gratuito.
Durante i giorni della fiera, sono attivi anche parcheggi di supporto con navette interne, per facilitare gli spostamenti e garantire una gestione fluida dei flussi. Il borgo è compatto e facilmente percorribile a piedi, con punti informativi e mappa dell’evento disponibili in vari angoli strategici.
Esperienze da non perdere durante la fiera
Visitare la Fiera della Toma significa lasciarsi coinvolgere in un’esperienza completa. Tra le attività più apprezzate ci sono le degustazioni guidate, dove esperti di formaggi e sommelier locali conducono i partecipanti alla scoperta di abbinamenti sorprendenti tra toma, miele, confetture e vini piemontesi.
Molto interessanti anche i laboratori sensoriali per bambini, che imparano a riconoscere profumi, colori e consistenze, stimolando la curiosità e il contatto diretto con la materia prima. Le dimostrazioni dal vivo, come la mungitura o la produzione di burro, permettono di comprendere la filiera e avvicinarsi a una cultura del cibo più consapevole.
Non mancano proposte per gli appassionati di escursionismo: passeggiate guidate nei boschi, percorsi ad anello tra le borgate, visite a malghe in attività. Ogni angolo di Usseglio racconta una storia, e la fiera è il momento ideale per ascoltarla.
La Toma come simbolo di identità di Usseglio
Il formaggio, in questo contesto, diventa molto più di un prodotto da tavola. La Toma di Lanzo è un simbolo di appartenenza, un’eredità culturale che si rinnova ogni giorno grazie al lavoro silenzioso dei margari. È l’espressione concreta di una filiera corta, resiliente e radicata nel paesaggio alpino.
La fiera non celebra solo il gusto, ma tutto ciò che c’è dietro: le levatacce all’alba, le stalle umide, le transumanze faticose, i prati da sfalciare a mano, il pascolo libero. In un mondo che tende all’omologazione e alla velocità, Usseglio ci ricorda che esiste ancora un modo di produrre lento, rispettoso, genuino.
Partecipare alla Fiera della Toma significa dire sì a un modello di sviluppo che mette al centro la terra, la qualità, le relazioni. È un atto di sostegno concreto a chi ogni giorno custodisce la biodiversità e la cultura alimentare delle nostre montagne.
Le Valli di Lanzo: una cornice da esplorare
Chi raggiunge Usseglio per la fiera ha l’occasione di scoprire uno dei territori più affascinanti e meno battuti del Piemonte: le Valli di Lanzo. Una rete di valli laterali, borghi in pietra, boschi di larici, sentieri panoramici e vette che superano i 3.000 metri.
Da Usseglio partono numerose escursioni, tra cui quella al lago di Malciaussia, al Colle d’Arnas e al Rifugio Cibrario. Il territorio è perfetto anche per chi cerca relax e silenzio, con ampie aree verdi, parchi giochi per bambini, prati dove fare picnic o semplicemente respirare l’aria pura delle Alpi.
La gastronomia locale completa l’esperienza: nei ristoranti del paese potrete gustare piatti tipici come la polenta concia, la zuppa di erbe spontanee, i salumi di vacca Piemontese e, naturalmente, tutte le varianti della Toma.
Domande frequenti sulla Fiera della Toma di Usseglio
Quando si svolge la fiera?
La Fiera della Toma si tiene ogni anno a luglio, di solito in due weekend consecutivi. Le date precise variano leggermente, quindi è consigliabile consultare il sito ufficiale.
Serve un biglietto per accedere?
L’ingresso alla fiera è gratuito. Alcune attività specifiche come le degustazioni guidate o i laboratori possono richiedere una prenotazione o un piccolo contributo.
È possibile acquistare i prodotti?
Sì, la mostra-mercato permette di acquistare direttamente formaggi, salumi, miele, dolci e molti altri prodotti artigianali da oltre 100 espositori.
Come funziona la navetta da Torino?
La “Corriera della Toma” è una navetta gratuita che parte da Torino Porta Susa e porta direttamente a Usseglio. È attiva nei giorni della fiera e non necessita di prenotazione.
Ci sono attività per bambini?
Assolutamente sì. Sono previsti laboratori sensoriali, dimostrazioni, spazi gioco e attività educative pensate per il pubblico più giovane.
Dove si può dormire in zona?
Usseglio offre diverse soluzioni: agriturismi, B&B, alberghi e rifugi alpini. È inoltre possibile affidarsi alle numerose strutture presenti nella vallata, proprio come quella di Cascina 6B.
Un racconto di terra e sapori da vivere ogni anno
La Fiera della Toma di Usseglio è molto più di un evento gastronomico. È un’occasione per riscoprire il senso profondo del cibo, del territorio, della comunità. È un viaggio nelle Alpi piemontesi che coinvolge tutti i sensi e lascia nel cuore il ricordo di un’esperienza autentica, genuina, umana.
Ogni anno, chi partecipa torna a casa con una consapevolezza nuova: che la montagna ha ancora molto da insegnare, che la qualità non è mai una coincidenza e che dietro ogni forma di Toma c’è un pezzo di storia da custodire.
Non resta che lasciarsi guidare dal profumo del latte, dal suono delle campane alpine e dalla voglia di scoprire un angolo d’Italia dove il tempo scorre al ritmo delle stagioni e della passione per le cose fatte bene.